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METAVERSO. UN MONDO VIRTUALE E PARALLELO

Dopo i graffiti, prima forma di linguaggio comparsa sul pianeta più di 15000 anni fa, i diversi linguaggi che si sono susseguiti, hanno avuto bisogno del loro tempo per essere assimilati dall’uomo e fatti propri per poi essere trasmessi alle nuove generazioni. Fino alla metà del secolo scorso, questo tempo era misurato in un ordine di grandezza di molti decenni, un’eternità se si pensa a quello che siamo abituati oggi. Inoltre, tutti i linguaggi prevedevano quasi sempre, l’uso della parola, della carta, della scrittura e infine della stampa. Dopo neanche sessant’anni è proprio la misura del tempo ad essere stata azzerata grazie alle nuove tecnologie e all’arricchimento digitale che ormai è a sostegno e servizio in ogni campo, economico e sociale. Per utilizzare al massimo le potenzialità del digitale, occorre innanzitutto uscire dalla logica e dal pensiero analogico, limitati in ordine di spazio e di tempo ed entrare in un’ottica digitale pensando a quello che già oggi è un nuovo spazio e un nuovo luogo a disposizione dell’uomo che permette di allungare e modellare il tempo.

Questo spazio si chiama Metaverso. Uno spazio virtuale parallelo al mondo fisico, dove incontrarsi, parlare, giocare, comprare, visitare, vedere, conoscere… insomma fare tutto quello, o quasi, che un essere umano di solito compie nell’arco di una giornata, con la sola differenza che può farlo standosene comodamente seduto a casa sua.

E allora ognuno di noi provi a pensare cosa vorrebbe fare avendo a diposizione un mondo virtuale così pieno di opportunità e di muove meraviglie.

Cosa occorre per entrare nel metaverso? Innanzitutto, una buona connessione e poi, tanta voglia di esplorare. Certo siamo ancora alle prime esperienze e ci vorrà ancora un po’ di tempo, non molto per la verità, affinché la gente si abitui a quest’altro “Mood Virtuale”, ma è sintomatico che le grandi aziende, soprattutto nel mondo del fashion, abbiamo già creato il loro Metaverso, dove comprare oggetti e abiti esclusivi…virtuali! Sì virtuali, non fisici. Questo è il vero switch. Non più comprare per utilizzare…ma comprare un’immagine a cui è legato un NFT (diritti di utilizzo legati in parte a vita al possessore) che in qualsiasi momento può rivenderli al migliore offerente.

Per entrare nel Metaverso allora, il primo passo da compiere è quello di iniziare a prendere confidenza con termini come Blockchain e NFT, il secondo passo è quello di entrarci... lo faremo insieme con la prossima newsletter con la quale vi accompagneremo per mano, come dei veri e propri Ciceroni virtuali, nel nuovo Metaverso creato da pOsti.

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